Come scegliere il tuo safari

Le opzioni sono molte, tante da lasciare l’imbarazzo della scelta!
Rivediamo alcune note per essere sicuri di non restare delusi, perché la scelta del safari giusto è cruciale per valorizzare e godere al meglio dell’esperienza.


Durante il Safari fa anche freddo!

Eh già: sia che risiediate in un resort, sia che scegliate la via più avventurosa di un campo tendato (o lodges) tutti i safari avranno qualcosa in comune: si partirà prima dell’alba.

Si parte così presto per poter sfruttare il fresco (anche gli animali della savana soffrono il caldo) e riuscire quindi a vedere la fauna selvatica riprender vita piano piano, abbeverandosi o avviando le attività quotidiane. La levataccia e il clima desertico di queste zone faranno sì che al mattino farà particolarmente freddo per cui una sola parola: indossare strati di vestiti caldi a cipolla, per poi sbucciarsi ora dopo ora, restando poi in comodi shorts e T-Shrit.

Come vestirsi dunque?

A cipolla sarà più che sufficiente. Se non siete particolarmente freddolosi, già dalle 5 del mattino potrete indossare dei bermuda o pantaloni tecnici corti, l’importante è portarsi dietro:

  • cappello o fascia per coprire la testa
  • maglione caldo di cotone pesante o pile
  • eventualmente un giubbottino tecnico leggero (di quelli di Decathlon, per capirci) impermeabile per coprirsi dall’umidità

In buona sostanza al mattino presto fa fresco, pian piano la temperatura sale fino a raggiungere picchi di 50° in piena estate e poi diminuisce al pomeriggio tardi.

Altre note?

Non è un’attività pericolosa, ma un minimo di sale in zucca dobbiamo tenerlo, per quanto, a farci comportare a modo, in un ambiente naturale incontaminato e con animali selvatici non abituati alla presenza dell’uomo e quindi del tutto imprevedibili, ci penseranno comunque le guide nella Jeep.

Evitate rumori molesti o sibili: il leone, per quanto sembri un gatto enorme, si infastidisce a richiami e suoni che viene spontaneo fare per farli girare/avvicinare.

Non è consentito scendere dalla Jeep per nessun motivo se non per il pranzo e pausa pipì, ma in zone designate e sicure.

È un’attivtà molto impegnativa.
Il terreno è dissestato e le Jeep sobbalzano in mezzo alla polvere tutto il giorno. Si parte all’alba e si rientra al tardo pomeriggio. Per cui, quando scegliete il safari giusto per voi, tenete conto anche di questo aspetto così da allungarvi il tempo giusto per voi.

In conclusione…

Se siete particolarmente amanti della natura, degli animali, degli aspetti naturali, allora restate il più a lungo possibile e il safari adatto a voi è di almeno tre/cinque giorni!

Se siete più orientati a raggiungere poi altre mete, riducete i giorni, così da non restare delusi da quello che poi può diventare un giro sempre similare a se stesso (non è mai così, ovviamente, ma se non siete amanti, l’esperienza può essere particolarmente stancante).

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